Se la bellezza artistica ha sempre un senso profondo, ciò è più vero nel caso dell’arte funeraria.

Ogni cultura e ogni credo religioso ha, infatti, sviluppato dei tipi particolari di arte per concretizzare anche visivamente la celebrazione del defunto, per rendere omaggio alla sua vita.

Noi di Frigerio 1921 crediamo che, in ogni dolore, la bellezza possa dare sollievo e che possa ispirare noi e i nostri clienti per realizzare opere davvero su misura.

Ecco perché vogliamo condividere alcune delle caratteristiche dei più bei manufatti d’arte funeraria della storia, partendo da quella millenaria dell’estremo oriente.

Ceramiche funerarie cinesi

La ceramica cinese è conosciuta in tutto il mondo.

Apprezzata da estimatori raffinati e da semplici amanti del bello, questa tradizione millenaria ha al suo attivo invenzioni tecniche e stilistiche ancora oggi.

Non sorprende, dunque, che la questo materiale sia anche impiegato ampiamente nell’arte funeraria, simbolo di fortuna e potere.

In quest’ambito, fin dalla dinastia Han, la ceramica ha avuto un doppio utilizzo: la creazione di vasi funebri e quella di statuette minuziosamente decorate.

Giare e vasi assumono, nel corso della storia, le forme più disparate mantenendo la funzione delle urne moderne.

Alcune dei più caratteristiche esempi di quest’arte appartengono all’epoca della dinastia Song e testimoniano l’antica abilità degli artisti di Jingdezehn, ancora oggi città simbolo dell’industria della porcellana.

Le statuette, invece, venivano principalmente sepolte con i defunti per rappresentare scene della loro vita terrena quotidiana, insieme a oggetti di altri materiali come bronzo, oro, lacca o terracotta. 

L’esercito di terracotta

Proprio la terracotta è il materiale protagonista di una famosa opera d’arte funeraria che è anche Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

L’Esercito di Terracotta, infatti, è stato realizzato per essere, insieme, guardia al Mausoleo e accompagnamento nell’Aldilà per Qin Shi Huang.

L’amata al servizio del Primo Imperatore è davvero imponente: ad oggi si contano circa 100 cavalli, 20 carri di legno e migliaia di guerrieri.

Ciascun soldato è realizzato con grande e realismo fin nei più piccoli dettagli e la tecnica utilizzata colpisce per precisione e abilità.

Corazze ed armi, infatti, sono riprodotte sulla scorta di quella appartenute all’esercito che aveva contribuito all’unificazione della Cina.

Dei cerchi d’argilla compattati formano la struttura tubolare del torace al quale, poi, erano aggiunti gli arti.

Infine, la struttura portante veniva rivestita di nuova argilla fresca per lasciare spazio alle più minute decorazioni e alla definizione della fisionomia dei volti.

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