Noi di Frigerio 1921 siamo profondamente legati alla nostra città e, in particolare, ai luoghi dove siamo nati come impresa di famiglia.
Se cento anni fa, la zona Affori-Dergano era un paese alle porte della metropoli, adesso è parte integrante di Milano e accoglie uno dei cimiteri comunali: quello di Bruzzano.
Storia, spazi e servizi del Cimitero di Bruzzano
Il cimitero di Bruzzano si trova in P.zza Martiri della Deportazione e occupa una zona estesa, circa 195.000 metri quadrati di cui 35.000 di area verde.
Il camposanto, infatti, è parte integrante del Parco Nord Milano e, per questo, una vera oasi di pace e tranquillità immersa nella natura.
Nel cimitero è presente anche una sezione dedicata ai defunti di fede islamica e sono presenti praticamente tutti i tipi di sepolture: campi inumativi, colombari, tombe di famiglia, ossari e cinerari.
Inoltre, proprio a Bruzzano si trova il primo Tempio Civile d’Italia, interamente dedicato alle commemorazioni laiche.
Il sito del Comune di Milano riporta tutte le informazioni aggiornate sulle aperture del camposanto, dal martedì alla domenica, dei giorni festivi e tutti i contatti per poter contattare il cimitero.
Arte e personaggi famosi al Cimitero di Bruzzano
Nel cimitero di Bruzzano non ci sono, magari, i più grandi nomi illustri dei milanesi presenti al Monumentale, ma anche qui l’arte e i personaggi famosi hanno trovato un luogo di espressione e riposo.
Proprio all’ingresso, infatti, la scultura Uroboros di Davide Steardo accoglie i visitatori e ricorda loro quella continuità di infinito e finito che, in qualche modo, ci consola nel ricordo dei nostri cari.
Addentrandosi nel camposanto, troviamo la tomba di uno dei giornalisti sportivi più amati dal pubblico: Maurizio Mosca.
Abbiamo realizzato proprio noi di Frigerio 1921 il monumento in granito rosso che accoglie le spoglie di questo nostro celebre concittadino, rispettato da tutti come professionista e ricordato dai colleghi e amici come persona umile e di buon cuore fino all’ultimo.
Persino nel suo epitaffio, Maurizio si augura di essere stato positivo per gli altri; sulla lapide leggiamo, infatti: “Ho cercato di spargere allegria tra la gente”.