Il tema del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente passa anche dall’illuminazione votiva nei cimiteri italiani.

Tra gli elementi di personalizzazione di qualsiasi opera di arte funeraria c’è la possibilità di scegliere forma e dimensioni di un lumino, un punto luce che rimanga sempre acceso.

La luce votiva può essere installata su ogni tipo di sepoltura, dall’ossario al monumento decennale e la tipologia di illuminazione viene scelta, insieme al cliente, al momento della realizzazione dell’opera.

Al di là delle questioni di carattere estetico, però, è bene sapere che è il Comune, una volta installato il lumino, a garantire il servizio di illuminazione votiva attraverso una concessione a terzi.

Lumini LED attenti all’ambiente

L’attenzione alle politiche ambientali è diventata, nel corso del tempo, una priorità per molte amministrazioni.

L’evoluzione delle luci cimiteriali prosegue, quindi, di pari passo a quella della tecnologia votata al risparmio energetico.

Lumini a led, lampadine a basso consumo, e alimentazione a energia solare sono solo alcune delle soluzioni messe in atto.

Molti comuni italiani, ad esempio, hanno aderito al progetto VotivA+ e anche altre località hanno concesso appalti a società che si occupano di illuminazione a basso impatto ambientale.

Regolamento per l’illuminazione cimiteriale

Lampade e luci votive sono adatte a qualsiasi monumento funebre o lapide e la loro concessione ha la stessa durata di quella della sepoltura.

La richiesta per l’attivazione di una luce votiva, in più, può essere contestuale all’assegnazione del posto o anche successiva.

In entrambi i casi, noi di Frigerio 1921, ci impegneremo a scegliere insieme al cliente quella più adatta e a supportarlo nelle pratiche burocratiche oltre che, naturalmente, all’intervento di installazione.

Il Comune, poi, diventa il il punto di riferimento per quanto riguarda la gestione delle luci votive.

Il canone annuo, infatti, comprende il consumo di energia elettrica, ma anche la sorveglianza e la manutenzione dei lumini.

Per quanto riguarda il Comune di Milano, la concessione dell’illuminazione dei campisanti è ad opera di SAIE S.r.l. che ha uffici in tutti i cimiteri della città.

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